n questo senso, abbiamo detto con forza che la battaglia contro le solitudini, indicata da Daniela Fumarola come una delle priorità della CISL, è anche la nostra battaglia. Le solitudini non sono solo fisiche. Sono solitudini dell’anima, di chi non si sente più rappresentato, di chi è escluso, dimenticato, silenziato. Combatterle significa costruire reti di prossimità, riportare servizi nei territori, dare strumenti di cittadinanza alle persone. Significa investire nella cura, nel lavoro di qualità, nella formazione permanente. Significa, in sintesi, restituire senso e dignità a tutte le stagioni della vita.
Il Congresso ha riaffermato che la FNP sarà sempre più ponte tra generazioni, presidio di diritti, custode di memoria e promotrice di futuro. Le nostre rivendicazioni – pensioni più giuste, una sanità accessibile, una fiscalità equa, una legge per la non autosufficienza – non sono frammenti scollegati. Sono tasselli di un progetto coerente, che vuole tenere insieme protezione e innovazione, tradizione e cambiamento. Unitamente a nuovi temi di mobilitazione culturale e comunicativa: uno dedicato alla dignità degli anziani e uno alla educazione (o meglio, ri-educazione) affettiva degli adulti per costruire relazioni sane, contrastare e prevenire la violenza di genere.
Abbiamo davanti a noi sfide complesse, ma anche un patrimonio straordinario: la nostra rete umana, la nostra credibilità sociale, la nostra capacità di proporre e negoziare. Questo Congresso ha confermato che la FNP non si limita a resistere: costruisce, progetta, si rinnova anche a livello organizzativo, con una struttura nazionale non 'sopra' ma 'dentro', 'a fianco' delle regioni e dei territori, che punta sui progetti, su di una comunicazione 'estroversa', sulla valorizzazione delle esperienze virtuose e che mette al centro della sua azione gli RLS e i coordinatori RLS, le nostre antenne attive tra le persone che già rappresentiamo e tra quelle che vogliamo rappresentare.
La FNP CISL è pronta a fare la sua parte, con fermezza e con proposta. Perché il tempo delle attese è finito. E la giustizia sociale non può più essere rimandata.
Adesso tocca a tutte e tutti noi!
Ai territori, alle strutture, agli operatori, ai delegati, ai nostri iscritti: il Manifesto congressuale non è carta scritta, è azione quotidiana. È presenza nelle sedi, nei quartieri, nei piccoli comuni. È ascolto, tutela, formazione. È mobilitazione quando serve, confronto quando è possibile, proposta sempre.
Portiamo nei territori le parole e l’impegno di questo Congresso. Facciamone una pratica viva perché ogni diritto conquistato va difeso ma anche rinnovato. E ogni voce che si affida a noi deve sapere che non sarà lasciata sola.
Non è un caso che il simbolo scelto per questo Congresso e per la nostra campagna di tesseramento 2025 sia un’elica di DNA: perché ciò che siamo – memoria, diritti, legami, comunità – non è solo il nostro passato, è scritto nel nostro codice. È la nostra identità profonda, quella che ci unisce e ci guida, oggi più che mai.
Il futuro della FNP si gioca ora. Insieme."
Roberto Pezzani
Segretario Generale FNP CISL